Doric-Hotel-Luisa-Mazzocchi

SCRITTURA MANIA segnala “Doric Hotel”!

Scrittura-mania segnala “Doric Hotel” di Luisa Mazzocchi

“Della memoria hanno bisogno le nuove generazioni che hanno il diritto di percorrere una strada senza ostacoli perché chi l’ha attraversata per primo ha lasciato qualcosa di importante come testimonianza di sé” – scrive Luisa Mazzocchi, autrice di “Doric Hotel”, romanzo pubblicato in duplice versione: e-book e cartacea..
Memoria della guerra, dei bombardamenti, dello sterminio degli ebrei, delle bombe gettate sugli innocenti dagli aerei “alleati”; memoria come monito alle generazioni future: la guerra non crea alcun valore, quello che va coltivato piuttosto è il desiderio di pace e di giustizia che si alimenta – ribadisce la scrittrice – toccando materialmente la traccia che ha lasciato chi ha subìto e ha sofferto a causa della crudeltà e della stupidità umana.
Il  contenuto di “Doric Hotel” trascende, quindi, l’essenza della trama per abbracciare un significato ampio e profondo, per lanciare un messaggio che scuota le coscienze. Del resto lo ha  fatto  talmente bene da convincere le autorità competenti a riaprire il rifugio delle vecchie carceri di Ancona, all’interno del quale morirono moltissimi anconetani nel bombardamento alleato del 1° novembre 1943.
Un risultato del quale Luisa Mazzocchi va giustamente fiera. Perché nel suo libro, accanto alla fantasia, la fa da padrona la storia vera, con i suoi orrori, la fame, il senso di precarietà indotto dai bombardamenti, la disperata volontà di vivere di una popolazione vittima innocente delle decisioni  scellerate e prive di scrupoli, dei potenti. Ma anche l’amicizia, valore inestimabile che sopravvive alla morte, l’amore con le sue sorprese, la tenacia coraggiosa della giovane protagonista, la saggezza della sua anziana amica che le insegna ad accantonare l’orgoglio per non vivere poi di rimorsi e rimpianti come è accaduto, invece, a lei.
L’autrice ha il pregio di farci soffrire del dolore dei suoi personaggi, ma anche gioire delle loro gioie, vivere delle loro umane contraddizioni, sentire  attraverso i loro sentimenti, riflettere coi loro pensieri, in un esperimento letterario riuscitissimo, nel quale  il fattore paranormale si inserisce con assoluta naturalezza, a testimonianza di come gli affetti sopravvivano alla morte e la realtà vada ben oltre la percezione limitata dei nostri cinque sensi.
La pace, l’amore, l’amicizia, l’altruismo, la capacità di riconoscere i propri errori, per sanare le personali disarmonie e aprirsi a tutta la bellezza della vita e, nuovamente, l’importanza delle proprie radici perché senza memoria non siamo niente e rischiamo di ricadere sempre negli stessi errori, distruggendo quando invece potremmo creare, nutrire le esistenze altrui, essere d’esempio e di monito: questi i principali insegnamenti di un lavoro letterario ricco di contenuti, dalla trama intrigante e non priva di colpi di scena che coinvolge e  fa riflettere, commuove e sorprende.
Assolutamente consigliato.

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