L’ULTIMO RITO PER ASTARTE delitto al Tempio della Dea della Luna: solo un giallo?

Un giallo liberamente tratto da una storia di Agatha Christie. Così recita la locandina dello spettacolo di Radioteatro di Luca Violini, che proprio ieri sera ho avuto l’onore di ascoltare per la prima volta. Vi direte, perché ascoltare anziché vedere? Ve lo dico subito: l’essenziale è invisibile agli occhi. È la citazione che lo stesso Luca Violini ha introdotto all’inizio della sua magica rappresentazione, l’affascinante evento che si è tenuto presso l'Auditorium S.Rocco di Senigallia. Che dire di questa esperienza? Non c’è dubbio, Luca Violini è un grande, un attore per vocazione, un traghettatore impetuoso di emozioni e suoni, un artista vero, per dirla in poche parole.

Intendiamoci, io Luca lo conosco già da qualche mese, da quando, in pratica, ho iniziato a seguire le sue lezioni di dizione, lettura e interpretazione (sono solo un’umile allieva, in effetti, niente di più). Ad ogni modo, proprio questa esperienza di studio alternativo (da romanziera e non da attrice di teatro), cioè della parola vista dall’aspetto sonoro, mi sta aiutando ancor di più nella scrittura. Scegliere la parola anche in base al suono: ecco il valore aggiunto. Ascoltare il mio maestro, come allieva e come scrittrice, ha aggiunto valore alla mia esperienza di ieri. È un piccolo tesoro che ho messo “in tasca” una volta uscita dal teatro, insomma.

Durante questo spettacolo ci si ritrova avvolti in un’atmosfera surreale, in un insieme composito di suoni circolari e sorprendenti. Luca Violini è il narratore che veste i panni del reverendo Pender, un personaggio intenso in cui ci si può immedesimare appieno. È una figura dai contorni umani che soffre e che cerca conforto nelle sue stesse parole. Raccontando una storia di grande amicizia e di immenso dolore, Pender trasmette emozioni che, a mio parere, vanno ben al di là di un semplice spettacolo di giallo. Nel giallo tipico, infatti, si susseguono eventi coordinati, concatenati che, con colpi di scena di vario tipo, portano il lettore (o lo spettatore) alla soluzione di un mistero e alla classica cattura di un colpevole. In questo spettacolo, invece, c’è di più. Il tormento e la sofferenza del narratore ispirano in chi ascolta compassione e profonda riflessione. Il colpevole di questo racconto di Agatha Christie non è soltanto un criminale che usa un’arma bianca per uccidere: è un essere vile e malvagio che ci ripugna come personaggio e come uomo.

Non vi racconterò la trama, ovviamente. Dovrete partecipare allo spettacolo L'ultimo rito per Astarte, delitto al Tempio della Dea della Luna non appena vi si presenterà l’occasione. Per conoscere le date degli eventi di Luca Violini vi basterà accedere al sito www.quellicheconlavoce.it

A presto!

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